Nei secoli, la morte in Italia, è seguita dalla sepoltura del defunto che avviene quasi esclusivamente nei cimiteri.
Quest'ultiimi di proprietà del comuni un tempo appartenevano ai gruppi religiosi, fino a quando Napoleone Bonaparte, ai primi dell'ottocento, spinto principalmente dalla salute pubblica, decise di allontanare i cimiteri dalle abitazioni. Cos i terreni dei piccoli cimiteri locali, spesso appartenenti alle chiese parocchiali, vennero impiegati ad altri fini, mentre per la sepoltura cominciarono ad essere utilizzati i più grandi cimiteri. I cimiteri italiani sono municipalizzati e la legge stabilisce che tutti i residenti hanno il preciso diritto di essere sepolti.
La sepoltura, comunque, non è definitiva. Dai 5 ai 30 anni la legge stabilisce che le ossa vadono rimosse per essere deposte nell'ossario comune.
fatta eccezione dai luoghi storici privati, come quelli che appartengono alle forze armate nazionali ecc.
LE NOSTRE SEDI