Quando esiste un attacamento d'amore profondo tra due persone, nei momenti di intimità, ad esempio nel giocare insieme o nella condivisione emotiva, le sostanze chimiche del cervello e gli ormoni del corpo di entrambe le persone provocano sensazioni di piacere. Le sensazioni di tenerezza e calore che scaturiscono questo sostanze, sia nei bambini che negli adulti, suscitano gioia profonda così da far godere di ciò che di bello esiste al mondo. L'ossitocina e gli oppiacei, sono le sostanze rilasciate durante le interazioni tra persone che si amano. Lo psicoanalista, attraverso le sue ricerche, mostra che sia gli esseri umani che gli animali preferiscono trascorrere il tempo in compagni di chi scatena in loro il rilascio di simili sostanze. " Sugli animali possiamo dedurre che i sistemi cerebrali di rilascio di ossitocina e oppiacei sembrano essere la causa principale di quelle sfuggenti emozioni che noi umani chiamiamo accettazione, appagamento, amore.. affetto"
Immaginate, ora, un adulto e un bambino che vadano d'accordo, senza essere particolarmente uniti. Le seguenti interazioni bambino-adulto attivano in modo forte il rilascio di ossitocina e oppiacei:
. tenere dolcemente in braccio il bambino
.consolarlo quando mostra di essere turbato
. aiutarlo a regolarizzare i suoi stimoli
. giocare in modo spensierato
. ascoltare le preoccupazioni
. entrare nei suoi giochi più fantasiosi
Se un bambino sperimenta interazioni gioiose con un genitore, anche in sua assenza il solo pensiero scatena il rilascio degli oppiacei. A questo proposito si deve l'efficacia dell'oggetto transizionale. L'appagamenteo sociale, continua lo psicoanalista Panksepp, corrisponde a una forte e regolare attivazione fisico-cerebrale di ossitocina e oppiacei. A questo proposito i bambini che vivono interazioni piacevoli e consolati in maniera efficace reagiscono nelle situazioni infelici tendono ad essere meno aggressivi.
Quando siamo assieme ai nostri amici, ci sentiamo bene, a nostro agio; le emozioni divengono più intense quando siamo con le persone che amiamo più.. Se questa stabilità emotiva viene interrotta bruscamente da una perdita indesiderata.. o dalla morte improvvisa di qualcuno che amiamo, cadiamo in una delle più profonde e difficili sofferenze emotive che possiamo conoscere in quanto creature sociali. Il dolore psichico è la misura di quanto amassimo la persona che abbiamo perduto
( Panksepp,1998)
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